Penelope, interpretata da Sara Alzetta, si racconta in prossimità del ritorno di Ulisse. Un momento introspettivo, alla ricerca di ordine e senso, nella sua esperienza di figlia e moglie ferita, madre e imprenditrice. All’intima conversazione si alterna Gian Maria Zapelli, nel ruolo di “corifeo”, in colloquio con il pubblico attraverso domande e tracce, dove emergono esperienze, emozioni e speranze nell’essere legati o feriti, nell’avere coraggio o timori, nel cercare sogni o sicurezze.